giovedì 27 novembre 2014

RIFLESSI CONDIZIONATI EMOTIVI: EFFETTO ICEBERG

21 Novembre 2014
Lezione a cura del Docente Corrado Corradini
presso la Libera Accademia di Belle Arti _ LABA
distaccamento di Torbole sul Garda

L'emotività è data da sensazioni, feeling, odori, suggestioni, atmosfere...
Essa determina le decisoni del consumatore per oltre il 70% (con picchi massimi che arrivano al 96%); una sorta di effetto iceberg dove spesso guardiamo la sommità e non la parte sottostante.


LA PSICOLINGUISTICA

I concetti di emotività e collettività sono alla base della psicolinguistica la quale, come dice la parola stessa, studia la linguistica o linguaggio della psiche. Essa è arcaica, ancestrale, animale ed istintuale, di conseguenza molto potente. La psicolinguistica ha un approccio piuttosto antropologico (a misura d'uomo) ed emozionale.

Ma, cos'è un'emozione?
Secondo Fehr e Russel "chiunque sa cos'è un'emozione finchè non gli si chiede di definirla".
Possiamo definire in poche parole l'emozione come quel qualcosa che permette le relazioni automatiche e la salvaguardia stessa della vita.
Le emozioni possono essere di diverso tipo:
- Fisiologiche (battito cardiaco, tensione muscolare... )
- Adattive (interazione, lotta, fuga... )
- Valutatite (cosa faccio?, si o no?... )
- Affettive (piacere, dolore... )
La domanda è:
Da dove derivano queste emozioni?
Osservando lo schema sottostante sarà più facile comprendere.

Io, consumatore, sono posto al centro; attorno a me vi sono tre vettori - sorgenti:
- energia
- empatia
- esistenza


Questi tre vettori, detti anche driver, sono in grado di generare un movimento attorno a noi; in tal modo ci spingono ad esistere e muoverci in modi diversi.
Al giorno d'oggi "l'abito fa il monaco"; il modo di vestire ci rappresenta, ci possiamo fare un'idea della persona che abbiamo di fronte; questo perché al giorno d'oggi abbiamo una vasta scelta, cosa che tempo fa non c'era, si è molto più aperti a nuove culture che pian piano si stanno conoscendo.
Ogni cultura è guidata da driver differenti, l'importante è riuscire a trovare un linguaggio comprensibile per entrambe le parti.











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