lunedì 2 dicembre 2013

LE MATRICI NEL MARKETING STRATEGICO

28 Novembre 2013
Lezione a cura del docente Corrado Corradini
presso LABA distaccamento di Torbole


Per avere successo, bisogna avere un piano di marketing che consiste, come dice la parola stessa, nel pianificare la strategia aziendale; in particolare è necessario:

1. Definire la mission

- bisogni del mercato (devono essere soddisfatti)

- elementi che permettono all'azienda di distinguersi dalle altre
- definire la curva di valore del prodotto
La curva di valore è data dalla relazione tra "tempo" ed "interesse per l'oggetto".
Una volta che l'oggetto raggiunge il suo massimo valore la curva potrà solo scendere.
Un esempio potrebbe essere l'entrata sul mercato dell'iPhone 5, quest'ultimo ha fatto in modo che il mercato degli iPhone Apple potesse rinnovarsi;
la curva di valore sarà quindi:

Il fattore critico di successo (CSF) rappresenta una soglia,  al di sopra della quale si ha successo, mentre al di sotto di essa, si è in perdita.




2. Identificare l'area strategica d'affari o SBU ( = Businness Strategic Unit )

- matrice Boston

- matrice General Electric

Prende il nome dalla General Electric; azienda che, tramite Nikola Tesla, porta la corrente elettrica alternata in tutte le case d'Italia grazie all'invenzione della lampadina.
Sia Tesla che la matrice General Electric si basano sulla teoria delle variabili aggregate: 
la matrice GE infatti viene costruita impiagando variabili aggregate che sintetizzano i diversi fattori alla base della competitività del business e dell'attrattività del settore.



3. Identificazione delle strategie di sviluppo

- matrice Ansoff



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