30 Gennaio 2015
Lezione a cura del Docente Corrado Corradini
presso la Libera Accademia di Belle Arti _ LABA
distaccamento di Torbole sul Garda
Nel campo del design, il marketing sensoriale, copre un ruolo di fondamentale importanza. Per definizione, il marketing sensoriale, è la branchia del marketing che si occupa, come dice la parola stessa, della sfera sensoriale la quale comprende tutte quelle sensazioni che un oggetto, tramite le sue caratteristiche principali, riesce a trasmettere e far suscitare o meno l'impulso d'acquisto nel consumatore.
Ma come possiamo fare noi designer per cercare di arrivare direttamente al destinatario da noi desiderato?
Nel momento in cui si va a progettare, la prima cosa da tenere in considerazione, è il target di riferimento il quale però si differenzia per: sesso, età, reddito, occupazione, titolo di studio, livello di istruzione, numero di componenti in famiglia, religione... Tutte queste variabili portano alla divisione dei target in ulteriori gruppi; questo processo prende il nome di "segmentazione". Tramite tale sistema si arriva alla definizione di cluster ovvero gruppi di consumatori all'interno dei quali si rilevano omogeneità negli acquisti, nei consumi ed in generale nei modelli di comportamento.
I cluster vengono spesso etichettati con nomignoli poco carini, definiti bad words!
Alcuni esempi sono:
Ogni persona deve saper andare oltre, leggere attraverso queste scelte, che, ad ognuno di noi, vengono imposte anche se sul piano dell'inconscio. Non esiste la vera libertà di scelta; ognuno di noi è istintivamente portato verso un modo di comunicare e di conseguenza di recepire la comunicazione.
A causa del proprio stile di vita e con l'andare del tempo, aumenteranno le abitudini e si farà fatica a sganciarsene.
Ci sentiamo attratti o respinti da una cosa e questo avviene per una segmentazione emozionale la quale deriva principalmente dal colore:
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